Lezioni di magia

Stavo preparando il thè. Il mio breve soggiorno in Inghilterra mi aveva trasmesso il vizio del thè del pomeriggio. Guardai l'orologio, Vanessa sarebbe dovuta arrivare a momenti allora ne preparai di più nel caso ne avesse voluto anche lei.
Avevo già preso un libro tra i tanti che dava un pò le basi agli apprendisti maghi. Era tutta teoria e anche un pò noioso, ma forse le sarebbe stato utile dargli una lettura veloce.
Mentre attendevo che il thè fosse pronto accesi la TV in cucina. Il notiziario non dava segni di catastrofi demoniache, molto strano per Sunnydale.

Sentii bussarte alla porta...doveva essere Vanessa. Andai ad aprire.
'Sera! esclamai vedendola.
Entra pure dissi con un segno del braccio indicando il salotto.
Vuoi del thè? le chiesi.

Edited by »Starbucks; - 17/8/2010, 20:30

Lasciai il bollitore dove era. Tanto il thè non mi andava più. L'avrei riscaldato dopo...la "trasformazione". Guardai l'ora, erano poco più delle sei.
Condossi Vanessa in salotto e mi sedetti sul divano.
Prego! siediti pure...Fa come se fossi a casa tua! dissi sorridendo.
Presi il libro di magia che avevo messo da parte e lo porsi all'insegnante.
Tieni! Ho trovato questo. Se vuoi puoi leggerlo, e tutta teoria e alcune parti sono una noia mortale ma è anche molto utile le spiegai.
Io stesso non ero mai riuscito a finire quel libro.
Feci un sospiro. Bene! Ti và di iniziare? chiesi, anche se in realtà credevo di sapere la risposta.

Risi all'ultima affermazione.
Perfetto! Allora ecco qui un incantesimo che faccia al caso tuo dissi.
Presi un libro che si intitolava: "Piccoli incantesimi". All'interno c'erano gli incantesimi più facili.
Mi sarebbe servito un'oggetto qualsiasi da far lievitare allora afferrai una penna e la misi davanti alla ragazza.
Bene ora concentrati e pronuncia l'incantesimo, non sarà difficile te lo assicuro!

Sorrisi anche io.
Non ti preoccupare, è normale! Conosco persone che non riescivano a smuovere niente e adesso riescono a fare incantesimi uno dietro l'altro! dissi pensado a mio padre!
Comunque...riprova: concentrati solo su ciò che vuoi far fare alla pena dissi porgendole dinuovo il libro su cui era scritta la preve formula.

Sorrisi quando vidi la penna a mezzaria.
Visto! Lo avevo detto che avevi un talento innato! dissi soddisfatto.
Ora se vuoi puoi pensare a dove la vuoi mandare e lei ci andrà! dissi semplicemente.

Seguii con lo sgurdo la penna che andò a posarsi in uno dei pochi, se non l'unico, spazio libero nella libreria.
Guardai soddisfatto la giovane: cel'aveva fatta!
Ma no! non sono poi questo granchè come insegnate di magia! Tu sei molto portata! ed era la verità.
Non è che ti senti stanca vero? dissi, non ci avevo pensato che per chi non è abituato la magia può esaurire le forze di chi la usa.

Rimasi sorpreso.
Ed io che sono svenuto facendo lievitare una piuma! dissi ridendo.
*Il prossimo passo?* mi domandai. Pensai per qualche secondo quale sarebbe potuto essere un incantesimo adatto. Poi mi venne in mente.
Questo qui, può sembra semplice ma non lo è poi così tanto! dissi facendole segno di aspettarmi seduta.
Andai ad aprire il cassetto di un mobile in cucina dove si trovava una candela e la portai a Vanessa.
Bene! Accendila! dissi semplicemente. Non c'erano formule o parole magiche per questo, bastava concentrarsi su ciò che si doveva fare.